Un paio di settimane fa, a poca distanza dalla mia gita perugina, sono stata invitata a Casa Buitoni, il centro di ricerca e sviluppo Nestlé in Italia, che è il cuore di Buitoni nel mondo.
Avete presente la villa simbolo della Valle degli Orti? Già, proprio quella.
Casa Buitoni si trova a San Sepolcro, a un paio d’ore di macchina da Firenze, immersa tra le colline toscane e le opere di Piero della Francesca che a San Sepolcro ci è nato, lasciando non poche tracce: una su tutte la splendida “Resurrezione” che si trova nel Museo Civico di Sansepolcro.
In compagnia di due amiche foodblogger, Sara e Monica, e di altri invitati, ho passato due giorni coccolata dalla cucina toscana e da quella di Marco Donnini, chef di Casa Buitoni.
Dal primo pastificio Buitoni che portò la famiglia Buitoni ad aprire, negli anni’30, il primo “Spaghetti Store” firmato Buitoni a Time Square a New York, all’acquisizione del marchio nel 1988 da parte di Nestlé ne he passato di tempo, ma in questo tempo la ricerca non si è fermata e il tutto accade proprio dentro la villa.
Se al primo piano, con vista su San Sepolcro, si trovano poche stanze pronte a coccolare gli invitati (la villa è aperta solo su invito, ma ha tutti i comfort di un grande hotel), sotto la villa si trova un centro di ricerca, con tanto di mega cucina super fornita per le sperimentazioni e un impianto pilota dove chef, nutrizionisti ed esperti dei processi industriali, lavorano fianco a fianco per creare prodotti sempre più gustosi e innovativi. Come i Cuor Cremosi, i nuovi ravioli ripieni di carne 100% piemontese di alta qualità che lo chef Donnini ha cucinato per noi conditi con burro e crema di zucca.
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