Tra pochi giorni saranno sei anni da mamma, ovviamente non mancherà un post strappalacrime (lacrime mie, ma forse anche vostre) su quanto ami il mio primogenito, ma ora volevo raccogliere qui i punti salienti di quello che farei e non rifarei in quanto madre. Una mamma, col senno di poi. Cose che rifarei: 1. Il
Categoria: BLOG
Qui è dove chiacchiero di me, dei miei figli e della vita che vedo attorno a me
Prima noti una persona che al di là dei binari sorride dolcemente; poi ti accorgi di avere al tuo fianco il destinatario di quei sorrisi che risponde silenziosamente finché non si sente il rumore del treno in arrivo e allora i due si scambiano un “buona giornata“, solo sussurrato, ma che si legge bene sulle labbra.
A me l’estate mette malinconia. C’è a chi dà fastidio per il caldo, a me fa fatica perché libera la mente, troppo; segna la chiusura di alcuni momenti e porta a pensare ai passaggi successivi; ti costringe a non seguire una routine rassicurante. L’ho sempre vissuta cosi, anche prima di essere mamma, ma al tempo
Quando ero piccola mio padre mi portava al LunEur, famoso e unico lunapark romano. Mi piaceva la casa dei mostri e tutti i percorsi che prevedevano un trenino e qualche mummia che appariva all’improvviso, mentre odiavo il Tagadà e tutte le cose che prevedessero dei giri troppo veloci o vorticosi. Il mio massimo era il bruco
Domani sera festeggeremo Halloween, tra zucche, dolcetti e scherzetti, ma non vi nego che in casa già fioccano le richieste per Babbo Natale. Tommaso chiede e Francesco lo imita a modo suo, con i continui “Anche io!”, pur di seguire le sue mosse. Da figlia unica li guardo con curiosità e amore, non credevo che il
Fare la mamma è durissima: il solo mestiere che garantisce i risultati del proprio operato solo a distanza di anni, tantissimi anni. Forse è per questo che i bonus, invece di essere a fine anno o a fine carriera, sono sparsi ogni tanto lungo il percorso: un sorriso, un “Ti voglio bene, mamma”, un “Grazie!” detto
Lo so, lo so, sono una pessima manager di me stessa! Il problema è che quando devi “maneggiare” tanti progetti insieme le cose si perdono e si accavallano velocemente. E così, a una settimana dalla sua uscita, mi ritrovo solo ora a ritagliare del tempo per parlarvi di Food Jar, il mio nuovo libro di
Non sono la persona più votata al bricolage/fai-da-te/DIY che io conosca, ma quando capita mi impegno. Ho due bambini, nati tra il 2011 e il 2013 e sono dei nativi digitali fatti e finiti. Per quanto io non me ne lamenti, essendo io e il padre costantemente attaccati a qualche mezzo tecnologico e impantanati più
È sabato, i bimbi hanno mangiato, Gianluca va in radio e io faccio un salto dai miei che abitano a pochi passi da casa. Per arrivare da loro c’è un muretto lungo, costeggiato da una cancellata e interrotto a metà da un portone, che è la gioia di qualunque bambino. Il classico muretto largo abbastanza
Qualche tempo fa ho scritto una cosa sui biscotti, una cosa che mi è nata spontanea sulla tastiera, un po’ come mi viene spontaneo recuperare per casa i biscotti spezzati per farne un ciotolone e annegarli nel latte. Vuoi non chiamarlo comfort food? Ecco, mentre leggete, io sono a Torino, al Salone del Gusto, dove